C'è, su LinkedIn come su altri spazi, un fiorire di analisi, post e tips, riguardanti il Digital Marketing. Alcuni addirittura affermano che ormai il termine "Digital" dovrebbe essere soppresso, visto che il Marketing su Internet è divenuto parte vitale dell'intero processo di comunicazione aziendale e chiamarlo ancora "digitale" serve solo a continuare a ghettizzare le attività cosiddette virtuali. Mah..
Il Social Media Marketing, in particolare, è sotto ai riflettori. Molti i capitomboli su Facebook e Twitter, di personaggi mediaticamente importanti e fini pensatori. Per non parlare dei demagoghi, che sui Social hanno trovato un pane durissimo. Si saranno chiesti come mai?
Il Social Media Marketing, in particolare, è sotto ai riflettori. Molti i capitomboli su Facebook e Twitter, di personaggi mediaticamente importanti e fini pensatori. Per non parlare dei demagoghi, che sui Social hanno trovato un pane durissimo. Si saranno chiesti come mai?
Le ragioni sono lontane: già nel 2000 - ci sono numerosi articoli e testimonianze, nei siti dei vecchi del webmktg - si capiva che tutto il marketing su Internet aveva un futuro solo seguendo i dettami del Permission Marketing.
Ma le Aziende non ascoltavano questi "strani consulenti web", molti dei quali improvvisati, tocca dirlo. Secondo la maggioranza delle pmi e delle istituzioni, inoltre, la qualità della presenza sul web si poteva trascurare, visto che non rappresentava neanche un centesimo delle attività "importanti".
Ad oggi, come stiamo?
Il budget del marketing su web è il 20% del totale, dicono gli analisti, quindi avrei motivo di esultare. Se non fosse che in Usa come in Europa, tutte le analisi riportano che la maggioranza delle Aziende sta approcciando i Social Media in modo non corretto.
Se andiamo a vedere i perché ed i percome, possiamo sintetizzare tutti i post in una espressione: il Permission Marketing applicato è ancora lontano da questi orizzonti.
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Un paio dei post sull'argomento, da LinkedIn (in english).
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