Dedicato alle donne che tradiscono.

Si avvicina l'8 marzo. Famolo strano :-). In questa ricorrenza onorabile negli intenti e deprecabile in molti eventi - uno per tutti: il classico veglione con cena a base di bastoncini di pesce elaborati in improbabili "tortini di mare", vini (?) che sanno di tutto meno che di uva e tristissimo spogliarello maschile finale - vorrei celebrare la donna in modo diverso, magari guardandola nei suoi "lati oscuri" invece che nel suo splendore. Uno di questi è il tradimento.

Si, perché le donne tradiscono in modo diverso dagli uomini e ne parlano, anche, in modo diverso. Lo si può scoprire cercando su Google: le pagine sull'argomento sono tantissime. Tra queste anche un Forum, tanto per darvi subito un link, che si chiama proprio "Infedeltà femminile". Tra le varie discussioni aperte ce n'è una sulle differenze, nel tradimento, tra uomo e donna. Ovviamente con la loro brava pagina su Facebook con oltre 25.000 "mi piace" e links ad articoli aggiornati settimanalmente, piuttosto commentati.
Ed è solo uno dei tanti esempi.
Cotanta partecipazione vorrà dire qualcosa.

Non sono un'esperta in materia, ho sempre mollato il partner quando c'era aria di crisi profonda piuttosto che mantenere il rapporto e cercare fonti di gioia parallele. E magari mi sono anche sentita migliore di coloro che invece tenevano il classico piede in due staffe. Ma a a leggere tante diverse esperienze ci si rende conto dell'impossibilità, in molti casi, di tracciare una linea netta tra il "giusto e l'ingiusto". E che per capire la natura umana e gli inevitabili scompigli che porta nella vita il rapporto uomo-donna, più della morale serve la curiosità, che è parente dell'umiltà.
Inoltre..

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