Il prezzo - ed il valore - dell'opinione e della relazione, su blog e social.

Question time per le aziende che si promuovono online oggi:

"Costa" e "Rende" di più un redazionale a pagamento - più o meno dichiarato - oppure la Social Communication?


Precisando che 'costo' è inteso non solo in termini economici, ma anche in tempo, selezione, coordinamento e controllo di tutte le risorse necessarie.

Lo chiedo alle aziende, poiché vorrei fare un po' di luce su alcune richieste arrivatemi recentemente: "Vogliamo fare social marketing".
Il 'che quasi per tutti si traduce in una miracolosa immediata moltiplicazione dei contatti sul sito e dei fan e followers su Facebook e Twitter. A costi contenutissimi, asseriscono.
Ok, allora fatelo.

"Ah no, è che noi non siamo esperti." - Pausa - "I nostri figli sono molto più bravi".
Beh, fatelo fare ai figli allora. No, i ragazzi hanno altro per la testa. Infatti, pure i miei si guardano bene dall'andare sui Social a lavorare per mamma :).
Quindi, che si fa?

Si fa - per dirla in parole poverissime (del resto quelle usate dalla maggior parte delle imprese) - che qualcuno che ne capisce di social marketing, c'è. Ne capisce perché ci sta in un certo modo e da un certo tempo, prendendosi la briga di analizzare e studiare ciò che sta succedendo online e, spesso, essendo tra coloro che contribuiscono a creare queste nuove forme di aggregazione, comunicazione e, senza dubbio, marketing.

Ma anche qui esistono correnti diverse: c'è chi si basa su analisi numeriche sintetiche e /o promozioni invasive e chi invece costruisce strategie e comportamenti per creare il proprio ed individuare l'altrui valore nel contesto specifico, al fine di costruire relazioni e business.

!Si, il contesto che sia specifico, please. E' bene, come in ogni sana azione di marketing, individuare l'offerta ed il target di riferimento. Perché sul web non c'è 1 gruppo/tipo di persone.
Ci sono miriadi di gruppi accomunati da specifici interessi, territori, linguaggi etc. Ogni approccio va differenziato ed anche se online ci sono specifici fenomeni di comunicazione sociale, nuovi per modalità e dinamica, rispondono ancora a stimoli di vecchio stampo, strettamente correlati ai loro personalissimi stimoli. Conoscerli è d'uopo.

A coloro che vogliono essere in prima pagina presto e subito, conviene pagare redazionali campagne, e/o regalare gadgets facendolo sapere su Facebook. Basta ci sia da scroccare, i fan si moltiplicano a dismisura, funziona anche fuori dai social media :). Ma quanto dura?

Per chi vuol creare relazioni e nuovi clienti, fidelizzare gli esistenti ed aprirsi a nuove idee ed ispirazioni per future attività produttive, commerciali e di customer care, c'è la strada più lunga della costruzione di un'identità credibile, sul web e di una vivacità e costanza nella comunicazione sociale. Il marketing qui passa dal Permission Marketing. E da altre forme di analisi e sensibilità che anni di attenzione e comunicazione possono dare.

Un ulteriore apporto all'argomento, in questo interessante articolo di Roberto Venturini: Social Media, non è questione di centimetri.



Ottima presentazione di Filippo Ronco sul modo per acquisire credibilità online:

Commenti