Co-lunching: ristorazione & social media. In Francia (per ora).

Apprendo da MATTERS il fenomeno del co-lunching approdato in Francia, che sta aggregando ristoratori e clienti attraverso un'offerta originale. "Mangiare insieme", in pratica, tra sconosciuti, magari molto diversi tra loro per cultura e classe sociale, ma uniti da desideri comuni di non mangiare soli o sempre con le stesse persone e negli stessi posti.
Fondamentale ovviamente ritrovarsi su Facebook (moi, la vedrei bene anche su Twitter..), esercenti e consumatori, per incontrare l'offerta gastronomica e persone con cui condividerla.

Se masticate il francese potrete cogliere dalla loro pagina www.facebook.com/colunching pure lo spirito con il quale si propongono, si conoscono e si danno appuntamento. E' particolare, innovativo eppure ha il sapore antico, atavico direi, dei convivi come puro momento di goduria :-) e conversazione. La goduria dipende dalla qualità del cibo (che cmq dalle offerte dei ristoratori, qui, pare appetibile), ma anche dalla spontaneità del sistema. Non sono "amici degli amici" o conoscenti, che si aggregano ad un evento come ne abbiamo centinaia al giorno anche in Italia...
Descriverlo ed analizzarlo è interessante e senz'altro degno di ulteriori studi, ma il solo modo per comprenderlo è leggere come le persone si pongono e si esprimono.

Alcuni ristoratori poi, danno il meglio di se' anche via Iphone - scegli il vino con le apps - oppure con la formula "Riserva un tavolo per 10" invogliando la gente ad incontrarsi e prenotarsi insieme su Facebook. (Ed acquisendo così 10 clienti alla volta, mica male..).

La riflessione che mi viene naturale è che sarebbe bello vederlo funzionare anche in Italia, sia per il bene dei ristoratori, che in generale stanno passando un momentaccio (ho dati di prima mano da loro e dai loro fornitori di wine&food), sia per i consumatori. I social media hanno già dimostrato di poter muovere, con piccole azioni, anche sensibili economie. Ed un discreto numero di gruppi, iniziative ed idee stanno prendendo vita (come la TweeAsta, finita anche su Wired).
Ma nel nostro Paese siamo solo agli inizi, ancora lontani dal comprendere quanto il web - ovvero una sua maggiore e soprattutto migliore penetrazione e comprensione - potrebbe aumentare il PIL. Soprattutto in un'economia nazionale basata sulla piccola impresa che trova nei Social Media, dove viene premiato l'approccio individuale e non stereotipato, il naturale interlocutore con i mercati di riferimento.

Diciamocelo: c'è bisogno di idee nuove in Italia, ed idee nuove nascono da intenti nuovi ed azioni nuove. Di politica parlino altri, personalmente osservo, nei vari settori culturali e produttivi in cui mi trovo ad operare o di cui studio l'andamento, una certa narcosi imprenditoriale e creativa (guarda un po', vanno di pari passo..) che sta trasformandosi in necrosi per un numero preoccupante di aziende e professionisti.
Ora, il co-lunching non sarà LA soluzione per i ristoratori italiani, ma potrebbe funzionare in qualche nostra grande città e far girare qualche euro in più ad un certo numero di esercenti. No..?

Cmq, appena mi capiterà di passare dalla Francia, mi aggrego a loro e poi vi aggiorno :-).


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Commenti

milagros gil quintero ha detto…
esiste già da anni una magnifico locale nella PIAZZA del SABLON proprio di fronte al mercatino delle antichità che si tiene ogni sabato e domenica.
L'idea è quella del refettorio di un convento ove si mangiava insieme, anche in SILENZIO. con tante manicaretti fatti in loco da mani esperte: il pane è un tresor, le marmellate, fanno delle zuppe naturali, è un posto da visitare... il nome non lo ricordo ma se date la schiena al sablon lo troverete alla vostra destra, fra le miriadi di antiquari...
Alessandra Rossi ha detto…
Buono a sapersi Milagros, ma in quale città?
L'idea del mangiare in SILENZIO ha senz'altro degli aspetti positivi per chi è incline alla meditazione. Ma nel caso citato, anche se non ci sono stata, a leggere i loro commenti viene da pensare che quei convivi siano parecchio animati :-).
il gatto bipolare ha detto…
scusami, ma il silenzio mi ha confuso e non sentendo niente, mis sono scordata di dirti che è a BRUXELLES, la citta ove André MALRAUX, un sibarite disse davanti a millioni di francesi (alla faccia del campanilismo) chela città ove si mangiava meglio al mondo NON ERA PARIGI, MA BRUXELLES, DA COMME CHEZ SOI...
Io sono andata diverse volte a magiare Li. il miglior tavolo è proprrio dentro la cucina.. ci sono mesi d'attesa...: ça vaut le detourm come direbbe la guide vert della MICHELIN....
il gatto bipolare ha detto…
scusatemi se mi sono intrmesa, ma la mia amica MIlagros si era dimenticata di dirvi la CITTA, BRUXELLES IL PARADISO DELLA CUCINA, INCONTRO di due tendenze, La nouvelle cuisine e la ancienne...