
Su Maremma Magazine - agosto 2009
Internet, interazione e produttori enogastronomici.
di Alessandra Rossi
Estratti pubblicati su autorizzazione della edizioni CS.
Part 2: Wine Blogger Offline
Part 3: un maremmano tra i blogger
Part 1
Il www, world wide web (trad: rete estesa mondiale) è una sigla ormai nota a tutti, ma per molte P.m.i. italiane è ancora poco chiaro come navigare nel mare di Internet per sviluppare le proprie attività imprenditoriali. Eppure nel resto del mondo occidentale e non, Internet è un canale addirittura privilegiato per reperire nuovi clienti ed ottimizzare la comunicazione in generale.
Il comparto enogastronomico del nostro Paese è tra quelli che incontrano maggiori difficoltà ad aggiornarsi, vuoi per l'attività primaria che richiede competenze tecniche specifiche e, dalla produzione nei campi alla ristorazione, molto tempo per le attività manuali, vuoi per un gap culturale che sinora ha allontanato e quasi scoraggiato agricoltori - ma anche ristoratori - a dotarsi di competenze in comunicazione, men che mai in comunicazione cosiddetta "digitale".
Ma i tempi sono cambiati e mentre alcuni di loro prendono letteralmente la rincorsa sul web, gli altri comunque osservano interessati ed avanzano talvolta con passo incespicante ma deciso, verso l'allineamento con i concorrenti esteri che in inglese, francese, tedesco e spagnolo, colmano la Rete di informazioni.
Il vino, in particolare - ma adesso anche l'olio e gli altri prodotti tipici - vede negli ultimi anni un proliferare di contenuti e protagonisti, più o meno valenti ed attendibili, attraverso siti, blogs e social network (“gruppi” che si formano in modo spontaneo, i cui iscritti sono accomunati da specifici interessi) che crescono annualmente in modo esponenziale.
L’attendibilità ed il valore di questi contenuti, appunto, è un nodo cruciale e non sono rari dibattiti e polemiche tra giornalisti e bloggers su “chi dice la verità” e chi invece è palesemente prezzolato (ma non lo ammette!) o addirittura disinformato. Regolarsi potrebbe apparire difficile ad un utente poco esperto, ma la chiave di lettura la offre comunque il web stesso: su uno stesso tema si possono leggere molti contenuti ed attraverso le risposte e le argomentazione date da altri, farsi una propria opinione.
La cultura sull’Internet si fa su Internet, bastano un po’ di curiosità, spirito critico e pazienza, che vengono alla lunga sempre ripagate. Non è richiesta la laurea in comunicazione per pubblicare a nostra volta una richiesta di maggiori approfondimenti o un commento ad un articolo altrui.
Va da se’ che è sempre bene, quando si scrive online, avere più fonti di riferimento e rispondere ad eventuali repliche in tempi piuttosto ristretti (consigliabile: non oltre le 24 ore nel caso di commenti nel nostro blog e non oltre le 48 per i commenti inseriti nei blogs altrui). Si, ci sono regole anche in Internet, dettate dal mezzo ma soprattutto dal buonsenso e da quella che si chiama “netiquette”, ovvero l’etica del Net.
Il comparto enogastronomico del nostro Paese è tra quelli che incontrano maggiori difficoltà ad aggiornarsi, vuoi per l'attività primaria che richiede competenze tecniche specifiche e, dalla produzione nei campi alla ristorazione, molto tempo per le attività manuali, vuoi per un gap culturale che sinora ha allontanato e quasi scoraggiato agricoltori - ma anche ristoratori - a dotarsi di competenze in comunicazione, men che mai in comunicazione cosiddetta "digitale".
Ma i tempi sono cambiati e mentre alcuni di loro prendono letteralmente la rincorsa sul web, gli altri comunque osservano interessati ed avanzano talvolta con passo incespicante ma deciso, verso l'allineamento con i concorrenti esteri che in inglese, francese, tedesco e spagnolo, colmano la Rete di informazioni.

L’attendibilità ed il valore di questi contenuti, appunto, è un nodo cruciale e non sono rari dibattiti e polemiche tra giornalisti e bloggers su “chi dice la verità” e chi invece è palesemente prezzolato (ma non lo ammette!) o addirittura disinformato. Regolarsi potrebbe apparire difficile ad un utente poco esperto, ma la chiave di lettura la offre comunque il web stesso: su uno stesso tema si possono leggere molti contenuti ed attraverso le risposte e le argomentazione date da altri, farsi una propria opinione.
La cultura sull’Internet si fa su Internet, bastano un po’ di curiosità, spirito critico e pazienza, che vengono alla lunga sempre ripagate. Non è richiesta la laurea in comunicazione per pubblicare a nostra volta una richiesta di maggiori approfondimenti o un commento ad un articolo altrui.
Va da se’ che è sempre bene, quando si scrive online, avere più fonti di riferimento e rispondere ad eventuali repliche in tempi piuttosto ristretti (consigliabile: non oltre le 24 ore nel caso di commenti nel nostro blog e non oltre le 48 per i commenti inseriti nei blogs altrui). Si, ci sono regole anche in Internet, dettate dal mezzo ma soprattutto dal buonsenso e da quella che si chiama “netiquette”, ovvero l’etica del Net.
Foto di Terroir Vino 2009: Davide Cocco
Elaborazione grafica: Alessandra Rossi
Commenti